La terapia alimentare, in aggiunta alla fisioterapia e alla terapia farmacologica, costituisce un elemento equivalente nel concetto del trattamento della fibrosi cistica. A causa di un disturbo nel bilancio energetico spesso si crea una carenza alimentare. Si manifesta uno squilibrio tra il fabbisogno di maggiore energia ed elevate perdite da un lato, e l’apporto troppo basso di energia dall’altro. L’apporto di energia si deve orientare al fabbisogno individuale, il quale dipende dalle attività fisiche e dalla situazione di malattia che da persona a persona è variabile. La finalità principale della terapia alimentare consiste in un buon apporto nutrizionale il quale conseguentemente migliora l’aspettativa e la qualità di vita. Non sussistono limitazioni nell´alimentazione nel senso di rinuncia. Si deve solo porre attenzione a intolleranze alimentari individuali.
La dieta equilibrata e nutriente
Non esiste un alimento che fornisce tutti gli elementi nutrizionali essenziali per la vita quotidiana. Per garantire un adeguato apporto di tutte le sostanze nutrizionali, la dieta ipercalorica deve essere bilanciata in modo adeguato. I prodotti alimentari di base possono essere divisi in sette gruppi, come è indicato dalla piramide alimentare. Una dieta ideale equilibrata prevede alimenti di ogni gruppo ogni giorno. Più ampio è il gruppo, più alimenti dovrebbero essere selezionati da esso. Se lo stato nutrizionale peggiora, si apre quindi la forbice per cibi grassi e ricchi di proteine. Conseguentemente l’energia del cibo aumenta.
Il bere
Per i pazienti affetti da fibrosi cistica l’adeguata assunzione di liquidi è di particolare importanza. La perdita di liquidi attraverso la sudorazione, defecazione e la respirazione sono maggiori rispetto ad un metabolismo sano. La quantità di liquido da assumere do-vrebbe essere di 2-3 litri al giorno.
Perdita di sale
La salinità nelle persone affette da fibrosi cistica è maggiore rispetto alla norma. Nei mesi caldi d’estate, a causa di sforzi fisici o in stati febbrili può succedere che aumenti la perdita di sale, che deve poi essere compensata con gli alimenti giusti. Questo è particolarmente importante per i neonati perché il latte materno e gli alimenti per lattanti in commercio hanno un contenuto minimo di sale.
L’assunzione di enzimi
In caso di comprovata debolezza funzionale del pancreas devono essere assunti preparati enzimatici ai singoli pasti. Questi contengono fermenti per la digestione di proteine, carboidrati e grassi. Il dosaggio dei fermenti dipende dal contenuto di grassi nel cibo; questo significa che più grassi sono contenuti in un pasto, più aumenta la necessità di fermenti.